L’alluce valgo è una deformazione dell’articolazione metatarso-falangea dell’alluce che causa, nel tempo, uno spostamento laterale dell’alluce verso il secondo dito. L’articolazione si infiamma, causando, nella sua fase acuta, gonfiore, rossore e dolore. Con il tempo l’infiammazione tende a cronicizzarsi creando disagi estetici e fisici importanti.
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Interpretazione psicosomatica
Da un punto di vista psicosomatico, secondo la reflessologia plantare, la zona dell’alluce corrisponde alla testa e quella dell’articolazione metatarso-falangea al punto riflesso della settima vertebra cervicale; in questo senso possiamo dire che l’alluce valgo rimanda ad un eccessivo carico di responsabilità, che pesano sulle nostre spalle e ci portano ad assumere una postura con la testa reclinata, le spalle si incurvano e la settima vertebra cervicale sporge.
Se ad essere interessato dal valgismo dell’alluce è il piede destro, le responsabilità di cui ci facciamo carico saranno da collegarsi all’aspetto lavorativo, materiale, più pratico della nostra esistenza, se è il piede sinistro a mostrare il valgismo penseremo invece a responsabilità rispetto alla sfera più intima, familiare, affetiva.
Interpretazione fisica
Da un punto di vista fisico tra le cause del valgismo dell’alluce possiamo riportare:
infiammazione causata dal deposito di acidi infiammatori prodotti dal metabolismo proteico che tendono a depositarsi a livello delle articolazioni
problemi di peso e postura che causano tensioni a livello plantare
scarsa salute del piede, che presenta articolazioni e tendini deboli
predisposizione ereditaria intesa come l’anello debole di una catena
Consigli pratici per migliorare il valgismo dell’alluce
- se la zona è infiammata occorre innanzitutto ridurre l’infiammazione
Molto utile è l’impacco con argilla verde ventilata alla quale si possono aggiungere Oli Essenziali e Fiori di Bach specifici
- successivamente si può trattare la zona con tecniche di massaggio utili per eliminare i ristagni e i blocchi, stimolando così la corretta circolazione del sangue e il corretto apporto di ossigeno
Sono utili in questo caso sedute di reflessologia plantare mirate a lavorare sia sul piano fisico sia sul piano psico-emozionale
- è importante effettuare esercizi per ridare mobilità al collo e fare la stessa cosa sulla aree riflesse del piede
Il professionista naturopata o reflessologo che vi segue vi può mostrare come fare anche a casa, quotidianamente
- occorre prendere l’abitudine di camminare a piedi nudi tutte le volte in cui se ne ha la possibilità, riprendendo il contatto con la terra per ricaricare le energie fisiche ed emozionali
sono buone abitudini anche quelle di roteare una pallina da tennis sotto la pianta dei piedi e usare le dita dei piedi in modo prensile raccogliendo da terra un piccolo asciugamano
- seguiti dal vostro naturopata di fiducia è poi molto utile ricorrere a rimedi naturali fito o gemmo- terapici, oli essenziali da massaggiare sul corpo e sui piedi e Fiori di Bach per riportare equilibrio e armonia allo stato emotivo del momento che si sta vivendo
“Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi
e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli”.
(Kahlil Gibran)